IL PLASTICO COME METODO PROGETTUALE

Tadao Ando usa il termine Shintai (corpo) per esprimere l’unione inseparabile di corpo e spirito evidenziando la sua formazione segnata da un profondo rapporto con la natura e il mestiere.
Questa visione spiega l'importanza della realizzazione del modello o plastico architettonico in fase progettuale.

Non a caso gli allievi dell’Ecole des Arts et Mètiers venivano messi alla prova da Jean Prouvè nella risoluzione di problemi da risolvere con una manipolazione diretta delle mani, considerate importanti quanto il lavoro della mente.
Anche nel movimento architettonico De Stijl la realizzazione di modelli ha rappresentato l’attività fondatrice del processo progettuale.

 

La modellistica dovrebbe essere intesa come gioco paziente di attesa e di decantazione, come processo circolare per capire e sperimentare, allo scopo di perseguire l’obiettivo prefissato.

 

fonte Prof. Ferruccio Izzo

TORNA SU