NANO CELLULOSA

La cellulosa: cos’è

La cellulosa altro non è che un polimero di glucosio derivato da piante e cellule batteriche. Le fibre sono disposte lungo una rete che costituisce la struttura e il supporto delle cellule. Quindi? Quindi sia dal legno che da alcuni vegetali è possibile ricavare cellulosa.

 

La lignina viene prelevata e si presenta come una polvere bruna.

Ma torniamo alla pasta di legno da cui si preleva la lignina. Una volta ottenuta la polvere si lavora per trasformarla in una sospensione di dimensioni microscopiche (Siamo nell’ordine dei 10 micron). Parallelamente si lavora sulla polpa che è asciutta e fragile e viene sottoposta a un processo particolare che porta alla creazione di un reticolo di nanofibris.

Il reticolo subisce queste lavorazioni:

  • compressione
  • compattazione
  • eliminazione dell’aria (usando un acido per raggiungere la massima resistenza)

Nano cellulosa: i vantaggi

I materiali realizzati con la nano cellulosa sono versatili e molto resistenti. Si tratta di un materiale impiegato in diversi settori: nelle automobili per rendere le carrozzerie leggere e performante, nell’architettura, soprattutto in fase di arredamento ecologico, nella produzione di smartphone e PC e in tanti altri settori. Un interessante uso di nano cellulosa si fa nel settore alimentare e la si impiega per rafforzare le vaschette che contengono gli alimenti e renderle più impermeabili all’ossigeno (quindi allontanano il deterioramento).

Interessanti sono gli utilizzi come materiale isolante.

Viene creata una schiuma a base di nano cellulosa combinata con grafene e nanoparticelle di sepiolite, il cui nome scientifico è freezecasting. Questa schiuma è molto leggera, completamente isolante e ignifuga. Tutte caratteristiche che la rendono perfetta per essere utilizzata nelle architetture moderne dove si ricerca il risparmio energetico con un occhio a quello economico. Un materiale decisamente Green che non è tossico e quindi migliora anche il comfort abitativo.

Una approfondita analisi tecnica si trova in questo articolo di  Casa&Clima: "Dalla nanocellulosa un nuovo isolante green"

 

 

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