IL TETTO VERDE o VERDE PENSILE

Cosa è?

L'utilizzo della vegetazione per l'isolamento naturale di strutture non è una novità, era infatti una tecnica utilizzata già dai Vichinghi e dagli abitanti dei paesi nordici per le proprie abitazioni.
Ma ciò che oggi rende attuale questa soluzione è la sua efficienza e la sua efficacia dovuta alla conoscenza tecnologica acquisita ed applicata che rende possibile realizzare il verde pensile su praticamente tutti tipi di copertura.
Il tetto verde ed il verde pensile sono diventati uno degli elementi fondamentali delle costruzioni sostenibili di tutto il mondo. Basti pensare che la Francia ha approvato la proposta di legge che obbliga gli edifici di nuova costruzione a scegliere tra coperture vegetali o solari. Ed è di recente emanazione da parte del governo italiano la norma per includere anche i tetti verdi tra gli interventi di risparmio energetico che possono godere delle agevolazioni fiscali in materia.

Le tipologie di tetto verde

I tetti verdi di dividono in estensivi, semi-estensivi ed intensivi. I primi sono quelli più simili ad un tappeto erboso naturale, che ha bisogno di una bassa manutenzione e viene innaffiato principalmente dalle precipitazioni meteoriche, in questa tipologia le radici affondano per pochi centimetri nello strato di terra ed il pacchetto della copertura (escluso lo strato portante) riesce a non superare i 10-13 cm.
Un tetto verde semi-estensivo invece è composto di vere e proprie piante, che possono essere succulente, aromatiche o altre specie di dimensioni contenute, che affondano le radici in un substrato terroso che varia tra i 15 ed i 30 cm. La manutenzione è necessaria ma non troppo frequente e servono sistemi di irrigazione automatizzati per preservare la salute e l’aspetto estetico della copertura vivente.

I tetti verdi intensivi sono i più complessi e si possono paragonare a veri e propri giardini sollevati, con percorsi pedonali, alberi ed attrezzature come panchine e tavoli. In questo caso è necessario un substrato dallo spessore consistente con un conseguente aumento delle sezioni delle strutture portanti. La manutenzione è simile a quella degli spazi pubblici tradizionali e necessita di sistemi di irrigazione, manutenzione continua e potature.

VANTAGGI ECONOMICI

Risparmio nei futuri costi di risanamento
Lo strato impermeabile ha una maggiore durata temporale perché è protetto dagli agenti atmosferici, dalle radiazioni solari e dalle variazioni brusche di temperatura. Un dato? Mentre su una copertura a verde le temperature massime estive si aggirano intorno ai 25°, su una copertura tradizionale possono raggiungere anche gli 80°!
Risparmio sui costi energetici
I green roof garantiscono prestazioni di isolamento termico in inverno e di raffrescamento nel periodo estivo, consentendo consistenti risparmi nei costi di riscaldamento e di condizionamento.
Riduzione dei picchi di deflusso idrico
La capacità di ritenzione idrica delle coperture a verde produce un ritardo nei tempi di deflusso delle acque piovane verso canalizzazioni e sistemi di smaltimento, in tal modo il dimensionamento dei canali di smaltimento è piuttosto contenuto.

VANTAGGI ECOLOGICI

Riduzione dell’inquinamento sonoro
Le coperture verdi assorbono le onde sonore riducendone di conseguenza la propagazione: il substrato assorbe onde a basse frequenze e la vegetazione onde ad alte frequenze. Nel caso di tetti verdi con alberi ricchi di foglie
Ricerche condotte da università straniere forniscono i seguenti dati: 15 cm di substrato leggero di un giardino pensile assorbono addirittura il 94% delle emissioni nel campo di frequenza della rete mobile cellulare e delle ricetrasmittenti.
Mitigazione microclimatica
I green roof diminuiscono la temperatura dell’ambiente esterno riducendo l’effetto dell’isola di calore. Ciò vuol dire che questi tipi di coperture rallentano e riducono il carico termico entrante negli ambienti interni. Come si spiega tale fenomeno? Il tutto accade perché i tetti–giardino trattengono e accumulano dal 50 al 90% dell’acqua piovana (le quantità sono davvero notevoli!) e la restituiscono poi all’ambiente per evaporazione. Solo 8 cm di terriccio restituiscono all’ambiente tramite evaporazione il 70% della pioggia! Attraverso questo processo l’aria diviene più umida e, rinfrescandosi, può ridurre la percezione di aria asciutta e polverosa caratteristica appunto delle isole di calore negli insediamenti urbani.
Fissaggio delle polveri
Trattiene le polveri trasportate dal vento ad una certa quota che si depositano su di essa e trattiene le sostanze nocive che vengono assorbite dal processo di fotosintesi delle piante.
Nuovi ambienti di vita
Piante e animali possono trovare un nuovo habitat ideale in un luogo naturale.

VANTAGGI FUNZIONALI

Protezione meccanica degli strati componenti la copertura;
Abbassamento delle temperature delle guaine isolanti;
Protezione dall’azione disgregante gelo/disgelo sugli strati più esposti.

Gli strati di un pacchetto di copertura verde

Partendo dall’interno per arrivare all’esterno ecco elencati gli strati di cui si compone un tetto verde:
Struttura portante
Strato impermeabilizzante antiradice
Feltro di ritenzione idrica
Strato drenante e di areazione
Telo filtrante
Terriccio
Humus
Strato vegetativo

Nelle nostre realizzazioni

In questo progetto è stato realizzato un tetto verde misto sia estensivo, in misura maggioritaria e che non necessità di particolare manuntenzione, che intensivo con una zona limitata a piante, gestite come un normale giardino e di facile accesso. In questo caso sono la tecnologia è quella di Daku Italia di San Donà di Piave.
Questa la pagina con le schede tecniche per i vari sistemi di copertura  > DAKU SISTEMI

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